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REGOLAZIONE DEL MERCATO

Il contratto-tipo preliminare di compravendita immobiliare di porzione di edificio da costruire

La Camera di Commercio di Milano, attiva da circa quindici anni nell’ambito delle funzioni di regolazione del mercato previste per legge, ha agito e agisce per venire incontro alle esigenze delle imprese e dei consumatori con tutti gli strumenti a sua disposizione.

Esistono, in altre parole, diversi modi per esercitare queste funzioni: si va dal controllo delle clausole inique, inserite nelle condizioni generali di contratti, alla costituzione di commissioni conciliative e arbitrali per facilitare la risoluzione delle controversie; dalla costituzione di parte civile in caso di delitti contro l’economia alla repressione della concorrenza sleale.

In materia di immobili da costruire, gli strumenti giuridici di seguito presentati rientrano a pieno titolo nelle stesse finalità.

Il contratto-tipo è un formulario contrattuale elaborato in collaborazione con associazioni di categoria, associazioni che tutelano i consumatori e ordini professionali. Chiunque può esaminare questo schema generale e adattarlo alle proprie esigenze, sapendo che le clausole che vi troverà inserite sono state create per venire incontro alle esigenze di tutti. Esse vogliono rappresentare un punto d’equilibrio tra gli interessi contrapposti, andando così a costituire quella regolamentazione chiara ed equa che è la migliore garanzia contro l’insorgere delle controversie giudiziarie, spesso lunghe e costose.

Ma anche il Codice di condotta s’inquadra nella stessa logica. È stato elaborato dai rappresentanti del mondo imprenditoriale e associazionistico che hanno collaborato anche al contratto-tipo: ABI, ALCAB, Adiconsum Milano, ANIA Milano, ANIA Roma, ASCOTECO, Assocond, Assoedilizia, Assimpredil ANCE, Confcooperative, Confconsumatori Lombardia, Consiglio Nazionale Geometri, Consiglio Nazionale Notariato, Consiglio Notarile di Milano, CORCAB Lombardia, Federconsumatori Lombardia, FIMAA Milano, Istituto Italiano Valutazione Immobiliare, Ordine degli Avvocati di Milano.

Nel Codice si trovano “buone pratiche” e regole di comportamento miranti a promuovere la correttezza e la trasparenza nei rapporti che s’instaurano con la clientela, ma anche con i partner e i concorrenti all’interno del comparto edile.

La Camera di Milano propone questo assortimento di proposte a tutti coloro che costruiscono e scambiano immobili, e rappresentano un settore che in Italia viene ritenuto la spina dorsale dell’economia, un settore che oggi si appresta a fronteggiare sfide economiche di impatto storico, quali l’ammodernamento delle grandi infrastrutture e la riqualificazione edilizia e ambientale dell’area metropolitana milanese, in vista dell’Expo.

La Commissione Contratti-Tipo e Codice di Autodisciplina – composta dal dott. Pier Andrea Chevallard, presidente; dal prof. Giorgio De Nova, ordinario di Diritto Civile all’Università Statale di Milano; dall’avv. Carmen Leo, condirettore della rivista “I Contratti” dell’IPSOA e avvocato del Foro di Milano; dall’avv. Paolo Giuggioli, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano; dalla dott.ssa Eliana Romano, Responsabile del Servizio di Armonizzazione del Mercato – si propone così di intervenire proprio laddove accadono le maggiori trasformazioni economico-sociali, ossia nell’ambito di una tipologia contrattuale in cui possono emergere disparità ed equivoci, a volte deleteri per i bilanci delle famiglie: nel farlo, la Camera di Milano agisce nella consapevolezza che gli obiettivi di autoregolazione perseguiti (minori costi di transazione, maggiore sicurezza negli scambi) si traducono in un progresso omnicomprensivo, che non avvantaggia una categoria a scapito di un’altra, ma guida e indirizza in senso sociale l’economia.

Data di pubblicazione 21/06/2010 00:00
Data di aggiornamento 09/06/2017 12:30