Si precisa innanzitutto che la scelta del Tavolo di lavoro delle Camere di Commercio sui contratti-tipo e le clausole inique, in accordo con la Camera di Commercio di Venezia, di concentrarsi sul settore turistico, è nata dalla considerazione che questo rappresenta per vocazione il settore economico per eccellenza di una realtà territoriale come quella di Venezia e della Riviera veneta che hanno nell’offerta turistica il proprio punto di forza.
Tale scelta è stata compiuta anche sulla base delle richieste e delle segnalazioni pervenute alla CCIAA di Venezia sia dalle associazioni dei consumatori che dalle associazioni di categoria, in particolare: Alberghi Basso Piave, Associazione Albergatori Caorle, Associazione Albergatori Eraclea, ABBAV – Associazione B&B Affittacamere ed Appartamenti ad Uso Turistico del Veneto, Associazione Bed & Breakfast “Vacanze in famiglia”, Associazione Bibionese Albergatori, ANBBA – Associazione Nazionale dei Bed & Breakfast ed Affittacamere, Assocamping Venezia, Associazione Albergatori Sottomarina, Associazione Jesolana Albergatori, Associazione Albergatori Eraclea Mare, Associazione Veneziana Albergatori, Associazione Veneziana Albergatori Lido, Gruppo Albergatori Portogruaro, Gruppo Alberghi ASCOM Caorle, Unindustria Venezia Settore Turismo, UPAVE – Unione Provinciale Albergatori della Provincia di Venezia, URAV – Unione Regionale Albergatori del Veneto.
In ambito locale, presso la Camera di Commercio di Venezia, che ha svolto un importante lavoro di coordinamento, sono stati raccolti ed esaminati vari modelli contrattuali; poi è seguita una serie di audizioni informali in cui le associazioni hanno fornito notevoli dettagli sulle modalità effettive di svolgimento delle attività negoziali.
Merita di essere evidenziato come il lavoro di predisposizione dei contratti-tipo sia stato preceduto da uno studio sugli usi locali, constatando che non ci sono più usi locali in materia turistica in provincia di Venezia, bensì soltanto usi contrattuali.
Inserimento della clausola di conciliazione e conciliazione on line
Si precisa inoltre che già oggi la Camera arbitrale della Camera di Commercio di Venezia ha un accordo con l’APT – Associazione Provinciale Turismo di Venezia per gestire la conciliazione turistica, materia alberghiera compresa, garantendo un servizio di conciliazione on line.
Si sono peraltro stabiliti un procedimento e una procedura che consentono poi anche allo straniero di farsi rappresentare tramite un proprio delegato, ad esempio un rappresentante dell’APT di Venezia, che quindi gli dia anche delle garanzie di imparzialità.
La clausola conciliativa è stata inserita dalla Camera di Commercio di Venezia proprio sulla considerazione della possibilità di fare delle conciliazioni on line, al fine di superare ogni difficoltà e problematica giuridica inerente al Foro del consumatore/turista di passaggio. La clausola si basa sulle funzionalità di cui sono dotate le Camere di Commercio che hanno il servizio di conciliazione e di conciliazione on line quale unico effettivo sistema di possibile soluzione delle controversie per turisti anche stranieri.
Inoltre, si viene così incontro alla richiesta dei rappresentanti delle associazioni di categoria, che peraltro auspicano l’attivazione di una procedura on line unica, nazionale, a cui possano con velocità e immediatezza far ricorso tutti i gestori di servizi turistici, come soluzione immediata delle controversie, senza bisogno di ricorrere all’Autorità giudiziaria.