E' stata approvata l'8 giugno 2011 dal Parlamento Europep la Risoluzione sulle opzioni possibili in vista di un diritto europeo dei contratti per i consumatori e per le imprese.
E' stata accolta, ed è espressamente prevista, al punto 5 della Risoluzione, la proposta delle Camere di Commercio Italiane, condivisa a livello Europeo con Eurochambres di valorizzare nell'ambito del nuovo Diritto contrattuale europeo la positiva esperienza maturata in Italia in materia di contratti-tipo e controllo sulle clausole inique:
Il Parlamento Europeo: - riconosce la necessità di ulteriori progressi nel campo del diritto contrattuale [...] chiede la creazione di «modelli standard di contratto europei», tradotti in tutte le lingue dell'UE e connessi a un sistema di risoluzione alternativa delle controversie, attivato online, che offrirebbero il vantaggio di rappresentare una soluzione più semplice ed economicamente vantaggiosa sia per le parti contraenti, sia per la Commissione".
Attraverso un apposito Regolamento si istituirà, quindi, uno strumento opzionale di diritto europeo dei contratti che migliorerà il funzionamento del mercato interno in virtù dell'applicazione diretta, con vantaggi per le imprese (riduzione dei costi per ovviare alla necessità di norme sui conflitti di legge), per i consumatori (certezza giuridica, fiducia, elevato livello di tutela dei consumatori) e per i sistemi giuridici degli Stati membri.
L'opzione scelta tiene debitamente conto del principio di sussidiarietà e fa salvi i poteri legislativi degli Stati membri in materia di diritto contrattuale e civile.
