Tutte le figure professionali oltre alle conoscenze specialistiche altrimenti dette “hard skills” devono possedere abilità trasversali e devono essere in grado di gestirle correttamente per poter svolgere con efficiacia i compiti e le funzioni che coinvolgono l’interazione con collaboratori e con figure di staff.
Tali abilità, configurate in una sorta di “portafoglio”, sono studiate e riconosciute dalle neuroscienze cognitive con il termine di “soft skills”.
Le principali competenze che devono essere possedute nel “portafoglio” individuale riguardano le abilità comunicative, le capacità di ascolto e di autocontrollo e l’attitudine ad affrontare creativamente le situazioni problemiche attraverso la manifestazione di una solida propensione al problem solving. Non deve, inoltre, essere lasciata all’intuizione l’abilità nell'affrontare le decisioni e nel dimostrare di essere in grado di risolvere le difficoltà decisionali anche assumendo la figura dell’“architetto della scelta”.
In aula Rino Rumiati, già professore ordinario di Psicologia Generale, è stato titolare del corso Psicologia del giudizio e della decisione presso la scuola di Giurisprudenza dell'Università di Padova.
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Il seminario fa parte di un ciclo che include:
- La gestione dell'empatia e dell'intelligenza emotiva da parte dei professionisti - 13 ottobre 2023
- Critical thinking a supporto delle abilità trasversali - 3 novembre 2023
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Fonte: www.camera-arbitrale.it