.:: Regolazione del Mercato ::.

REGOLAZIONE DEL MERCATO

A Milano boom di home sharing

/uploaded/home-sharing-702x336.jpg

Dalla Camera di commercio arriva la prima regolamentazione in Italia degli affitti brevi. È il contratto - tipo “Locazione breve di immobili con finalità turistica”. Lo hanno sottoscritto le associazioni, Rescasa, Altroconsumo, UNC, OspitaMI, Lega Consumatori,

Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Casa del Consumatore, Assoutenti, ACU (Associazione Consumatori Utenti), ADICONSUM e Udicon. La presentazione mercoledì 4 dicembre a Palazzo Turati. Il contratto viene reso disponibile per chi dà la casa in affitto per brevi periodi e per i turisti che affittano e si rivolge a tutti coloro che vogliono mettere a reddito il loro immobile o parte di esso con locazioni brevi. È il primo strumento che dà certezza al rapporto tra Guest e Host. Si tratta di un contratto semplice e di immediata comprensione, che può essere sottoscritto direttamente tra le parti. I passi successivi vedranno la costituzione, sempre presso la Camera di Commercio di Tavoli di lavoro con la partecipazione delle piattaforme informatiche e dei property manager, in un settore che si sta professionalizzando e sta creando nuove opportunità di lavoro.

In caso di controversie, ci si può rivolgere al Servizio di conciliazione della Camera Arbitrale di Milano per esperire una mediazione. Quando le parti decidono di avviare una mediazione, la percentuale di accordo è superiore al 70%.”

Quasi 3 mila “home sharing” a Milano Monza Brianza Lodi con oltre 4 mila camere e 10 mila posti letto, di cui 2.488 a Milano con 4.155 camere e 9.534 posti letto. Di “Home sharing” si parla nella pronuncia della Corte Costituzione nr. 84/2019 ed il Decreto della Regione Lombardia n. 13056 del 17 settembre 2019, con il quale è stato approvato il Modello di comunicazione della messa sul mercato del proprio alloggio per finalità turistica.

Le novità del contratto tipo per gli affitti brevi a scopo turistico. Tra le novità, il pagamento della tassa di soggiorno sulla base delle norme territoriali, la reciproca presentazione dei documenti per la sicurezza, l’inventario aggiornato dei beni in casa per l’effettivo e costante controllo delle dotazioni, la segnalazione con esposizione delle “regole pratiche” su temi significativi come fumo, parcheggio, animali, l’obbligo di esibire in casa il regolamento, la gestione della disdetta, da parte di entrambe le parti, con l’eventuale parziale rimborso del pagamento, la necessità di pulizia iniziale/finale e rispondenza alle immagini online dell’alloggio, la correttezza e velocità nell’accoglienza e nel rilascio dell’immobile alla data e negli orari previsti.

Fonte: www.etribuna.com

Data di pubblicazione 12/12/2019 11:22
Data di aggiornamento 17/12/2019 11:15