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Ruolo di Mediatori per i laureti di Giurisprudenza

24 ottobre 2017

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Da alcuni anni si sta aprendo una nuova opportunità per i giovani Dottori in Legge. Con l’entrata in vigore del D.L. 4 marzo 2010 n. 28, convertito con modificazioni dalla Legge 2 agosto 2013 n. 98, infatti, si sta imponendo con maggiore attenzione l’istituto della Mediazione Civile, che si affianca alla riforma del Processo Civile e al programma di digitalizzazione della Giustizia con l’obbiettivo di ridurre il flusso delle nuove cause ed offrendo ai cittadini uno strumento più semplice, veloce ed estremamente meno oneroso nella risoluzione delle controversie. 

Risulta quindi fondamentale la figura ed il ruolo del Mediatore che deve essere un professionista con requisiti di onorabilità, competenza, terzietà e imparzialità il cui compito è quello di aiutare le parti in lite a trovare una soluzione soddisfacente nel contenzioso, portandole al raggiungimento di un accordo condiviso ed evitando quindi il ricorso al Giudice. 

Per ottenere il titolo di Mediatore, il neo Laureato dovrà seguire un corso di formazione, con conseguente esame finale, svolgere un tirocinio assistito o avere partecipato a 20 casi di mediazione presso gli Organismi di Mediazione o le Camere di Commercio accreditate presso il Ministero della Giustizia. Per poter esercitare come Mediatore dovrà poi iscriversi agli Organismi di Mediazione riconosciuti dal Ministero di giustizia.

Fonte: www.veronaeconomia.it