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La Camera di Commercio taglia le spese della conciliazione internazionale

04 maggio 2020

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Niente spese di deposito fino al 30 giugno 2020. La Camera di commercio, tramite il proprio servizio di mediazione internazionale gestito dalla Florence International Mediation Chamber (FIMC), è pronta a gestire il consistente contenzioso di natura civile e commerciale che può derivare dallo stop alle attività economiche per l'emergenza sanitaria. In particolare, la Camera è impegnata a sostenere le aziende fiorentine nel complesso percorso di mantenimento dei rapporti economici e commerciali con l’estero, nell’ottica di favorire una ripresa rapida, e per questo ha deciso di sospendere per i prossimi due mesi l’applicazione delle spese di deposito per le domande di mediazione gestite dalla FIMC. La crisi che sta investendo la maggior parte delle imprese potrà essere risolta instaurando trattative per la ridefinizione e rimodulazione delle clausole contrattuali che regolano i rapporti commerciali, anche sotto il profilo dei pagamenti e della tempistica per le prestazioni oggetto del contratto. Questo problema, infatti, non risulterà semplice da affrontare e risolvere, proprio per la natura dei singoli contratti. La Camera di commercio è abilitata a rilasciare la certificazione di “causa di forza maggiore” che le imprese possono esibire alla controparte. Ma gli inevitabili contenziosi richiederanno metodi veloci, in grado di andare incontro agli interessi delle parti e mirati al mantenimento e alla continuità dei rapporti commerciali fra imprese e dunque non potranno essere superati efficacemente davanti al giudice.

La mediazione, in questo contesto critico, rappresenta lo strumento migliore per governare le controversie. Per diversi motivi:

a) sono le parti a scegliere la soluzione, sulla base dei loro reciproci interessi;

b) il mediatore, professionista terzo e imparziale, non attribuisce torti o ragioni, ma facilita il dialogo tra le parti e le assiste nella ricerca di un accordo conciliativo che, essendo di mutua soddisfazione, consente la prosecuzione del rapporto commerciale;

c) consente un risparmio di tempi e costi, entrambi fattori cruciali in una situazione di crisi;

d) è una procedura riservata, evitando danni all’immagine e reputazione dell’impresa;

e) può essere proposta in qualsiasi momento e, in caso di mancato raggiungimento dell’accordo, l’avere tentato la mediazione non preclude l’accesso ad altri strumenti, quali l’arbitrato o il giudizio.

La Camera di commercio di Firenze è pronta a rispondere alle esigenze delle imprese ai seguenti recapiti: tel. 055 2392133; fimc@fi.camcom.it

Fonte: www.gonews.it