Regolazione del Mercato - https://regolazionemercato.camcom.it/

Controversie ambientali, ora si possono risolvere con la mediazione

10 ottobre 2019

Stampa

Controversie ambientali tra imprese o tra imprese e consumatori: come risolverle in modo più rapido ed economico? Si può ricorrere ad un mediatore per arrivare a una soluzione accettabile e sostenibile per tutti i soggetti coinvolti (www.camera-arbitrale.it). In Camera di commercio oggi, giovedì 28 febbraio la presentazione di questo servizio offerto dalla Camera Arbitrale di Milano. Nel corso dell’incontro anche la simulazione di un caso concreto di mediazione per aiutare i partecipanti a comprendere le dinamiche in gioco e l’utilità dell’intervento di un terzo soggetto neutrale. Accordo in quasi 7 casi su 10 nell’analisi su 34 casi ambientali. Coinvolte imprese, amministrazioni, associazioni ambientaliste e comitati di cittadini. L’accordo è stato concluso, quando entrambe le parti hanno deciso di avviare la mediazione, nel 63% dei casi, quasi sette volte su dieci. Le parti coinvolte sono state 106, in media 3 per ogni caso. Imprese e privati sono stati il 69%, enti pubblici il 24%, associazioni ambientaliste il 5%, comitati di cittadini il 2%. Ha dichiarato Marco Dettori, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente dell’azienda speciale Camera Arbitrale: “La tutela dell’ambiente e la sostenibilità sono temi sempre più importanti che coinvolgono da vicino imprese e consumatori. Proprio per questo, stiamo promuovendo l'impiego della mediazione in quest'area che è di crescente interesse per le imprese”. “Si tratta di una iniziativa che contribuisce alla valorizzazione e allo sviluppo della green economy – ha dichiarato Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Un comparto in cui le imprese stanno crescendo fortemente negli ultimi anni e che sta assumendo un ruolo importante per tutta l’economia”. Cresce il settore della consulenza ambientale e del controllo qualità. Sono 10.566 le imprese italiane che si occupano di consulenza tecnica e controllo di qualità. In aumento del 5,8% nell’ultimo anno e del 47,6% negli ultimi cinque. Una su quattro si trova in Lombardia (2.595), seguita da Veneto e Piemonte con circa mille. Il settore in Lombardia cresce in un anno del 6,7% e in cinque anni del 52%. Milano da sola conta 1.195 attività con 9 mila addetti e cresce dell’8% dal 2017 e del 52% dal 2013, è seguita in Italia da Roma e Torino con circa 600. Vengono poi Brescia e Napoli con oltre 300. In Lombardia bene anche Bergamo con 260 (+49,4% in cinque anni) e Monza Brianza con 201 (+47,8%). La crescita maggiore a Lodi: +117,6% che passa da 17 a 37 imprese. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese anni 2018, 2017 e 2013. L’identikit delle imprese. In Italia il 15% delle imprese di consulenza tecnica e controllo qualità è femminile, il 7,6% giovanile e il 4,1% straniera.

Fonte: www.affaritaliani.it