I Contratti-tipo delle Camere di commercio
Le Camere di Commercio italiane svolgono importanti funzioni e compiti per la regolazione del mercato con l’obiettivo di favorire una concorrenza leale tra le imprese e tutelare in maniera sempre più adeguata i consumatori nell’interesse generale dell’economia.
A tal fine, Unioncamere ha creato una banca dati per mettere a disposizione di imprese, consumatori e loro Associazioni modelli di contratti per regolare i principali rapporti commerciali.
I contratti-tipo delle Camere di commercio - contenuti in questa banca dati - rappresentano un esempio di “condizioni generali di contratto”, non hanno quindi un carattere vincolante e le clausole contenute vogliono suggerire diverse opzioni percorribili dall’operatore economico che può adottare comunque clausole più idonee al proprio modello di business.
I contratti-tipo delle Camere di commercio sono quindi strumenti a carattere preventivo, che non contengono clausole inique o vessatorie e quindi evitano l’insorgenza di problemi tra acquirente (consumatore o utente) e imprese e assicurano regole di trasparenza e di equità fra le parti.
La predisposizione dei contratti tipo, finanziata con i fondi a vantaggio dei consumatori (art. 148 L.388/2000) e coordinata a livello nazionale dall’Unioncamere, è frutto del lavoro di esperti e dalla Commissione nazionale di coordinamento sui contratti-tipo, composta da rappresentanti del Ministero dello sviluppo Economico, Associazioni di categoria e Associazioni dei consumatori iscritte nell'elenco del Ministero dello sviluppo Economico.
I contratti-Tipo attualmente disponibili sono finalizzati a tutelare i diritti consumatori, soprattutto nel contesto dello shopping on line e disciplinano i seguenti rapporti contrattuali in territorio nazionale (Venditore italiano/consumatore italiano).
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