Che cosa è la MAV? La MAV è la Competizione di livello “Master” che ogni anno vede la partecipazione di studenti che gareggiano per aggiudicarsi il titolo di miglior mediatore nazionale. La quinta edizione si tiene dal 5 al 7 ottobre in presenza presso l’Università di Verona. Questa Competizione ha l’obiettivo di mettere lo studente nelle vesti del mediatore per valorizzare la capacità degli studenti di adattarsi a situazioni non previste, enfatizzando la capacità di gestione del tavolo di mediazione, far apprendere le modalità di svolgimento della mediazione e far acquisire fiducia nello strumento alternativo: la divulgazione della cultura della mediazione è il cardine della manifestazione.
Finalità della MAV. La MAV è un’occasione per gli studenti o i neolaureati di sperimentarsi nel ruolo del mediatore, applicando quanto appreso sulle tecniche di mediazione, sull’abilità nel collaborare alla soluzione dei problemi, cercando di mediare gli interessi delle parti per giungere a un accordo. L’obiettivo è preparare i partecipanti a gestire al meglio le dispute sia in Italia, che in un mercato globale multiculturale, nonché diffondere le modalità di svolgimento della mediazione e far acquisire fiducia nello strumento alternativo alla causa.
Chi può iscriversi? Sia gli Atenei italiani portando i propri studenti, che gli studenti o i neolaureati individualmente.
Requisiti di partecipazione. Essere studenti iscritti ad un corso di laurea (anche triennale) o, in alternativa, essere ex studenti laureatisi non prima dell’anno accademico 2020/2021; aver ricevuto formazione in materia di ADR.
Come funziona la MAV. Squadre e ruoli. Durante la MAV si svolgono più incontri. A ogni incontro partecipa una squadra composta da due studenti uno nel ruolo di mediatore e l’altro nel ruolo di mediatore-assistente e due parti (impersonate da professionisti) che hanno il compito di dare una propria valutazione.
Il mediatore-assistente ha un ruolo diverso dal co-mediatore: solo il mediatore è seduto al tavolo della mediazione, mentre il mediatore assistente ha il ruolo di supportare, correggere, suggerire le tecniche ed i passaggi per porre domande efficaci, controllare la comunicazione non verbale, adottare l’ascolto attivo, utilizzare tecniche quali riassunto, parafrasi e riformulazione, migliorare l’esplorazione e la comprensione di interessi e bisogni.
Svolgimento degli incontri. Alle squadre vengono assegnati dei casi pratici e durante l’incontro le squadre devono simulare la gestione di una mediazione; devono quindi dimostrare di essere in grado di presentare e spiegare la procedura.
Criteri di valutazione. I criteri di valutazione si riferiscono alla efficacia della comunicazione e all’attitudine a facilitare il negoziato, all’accoglienza delle parti, presentazione e spiegazione della procedura, capacità di esplorazione degli interessi delle parti, di gestione delle emozioni espresse dalle parti.
Informazioni e moduli. Sul sito di Camera Arbitrale di Milano www.camera-arbitrale.it sono pubblicate tutte le informazioni per partecipare, il Regolamento e il modulo per iscriversi, qui il link. Qui il modulo di iscrizione. Per info scrivi a servizio.conciliazione@mi.camcom.it
Fonte: www.imgpress.it